Assessment Center e Colloquio

L’assessment center è una metodologia d’indagine, utilizzata dalle imprese per selezionare il personale o anche controllare le risorse umane dell’azienda, che ha come fine di verificare le capacità professionali degli individui esaminati. L’assessment center analizza l’insieme dei comportamenti che permette di raggiungere risultati in collaborazione con altre persone, affrontando situazioni complesse, valutando le interazioni tra le persone coinvolte nell’indagine. Questa verifica si effettua simulando la realtà operativa di un’azienda, monitorando il modo in cui gli individui si comportano, sulla base delle situazioni riprodotte. Chi viene esaminato deve dimostrare, in buona sostanza, di essere in grado di trovare soluzioni a un problema, alternative, di sapere mettere su un piano, di saperlo attuare, capacità di negoziazione, di analisi dei problemi e di fare proposte e presentare dati.

Per questo, l’assessment center si è rivelato uno strumento molto utile per tenere un colloquio di lavoro. Si mettono su veri e propri laboratori, che consentono agli osservatori di esaminare le azioni e le interazioni tra individui, sottoponendoli a una serie di prove, a ciascuna delle quali viene assegnato un punteggio. Le aree di analisi sono generalmente quattro: gestione delle relazioni, adattamento al cambiamento e situazioni nuove, problem solving e competenze manageriali e di leadership.

Le prove di cui sopra, che puntano a simulare la realtà e uno specifico problema, possono essere individuali o di gruppo. Quanto alle prove di gruppo, possono essere esposti problemi da risolvere o un caso aziendale, simulando una riunione vera e proprio, nel corso della quale vengono sottoposti ai partecipanti problemi anche abbastanza particolari. Si tratta di situazioni limite, non ordinarie, ma che hanno l’obiettivo di verificare come ciascuno degli individui sottoposti a esame si comporterebbe dinnanzi a casi straordinari, se dispongono di capacità di gestione di situazioni estreme, se dispongono di uno spirito di adattamento, propositivo, se riescono a superare le difficoltà.

Un metodo utilizzato spesso consiste nell’assegnare un ruolo a ciascun partecipante, per esempio, chiedendo a uno di prendere le parti di un manager aziendale nel corso di una riunione di lavoro, a un altro di simulare il ruolo di capo reparto. In questo caso, si cerca di verificare se l’individuo possiede la capacità di assumere ruoli diversi da quelli attualmente ricoperti nella realtà, anche se non necessariamente questi hanno a che fare con la posizione per cui ci si è candidati. Per esempio, si può benissimo essere chiamati a recitare il ruolo di manager, all’interno di una prova di gruppo, finalizzata alla selezione di un impiegato commerciale.

Nel corso di un colloquio di gruppo di questo tipo, il numero dei partecipanti può essere tagliato di sessione in sessione, quando dopo ognuna vengono eliminati dal selezionatore quelli considerati meno preparati. Simili colloqui possono arrivare a durare anche un’intera giornata, al culmine della quale viene individuato un solo candidato o un numero ristretto di candidati adatti per l’assunzione.

Nelle prove individuali, al candidato viene chiesto di affrontare un caso aziendale o di assumere decisioni in merito a un problema. Con il test, invece, si somministra al candidato un questionario, che dovrà verificare le sue capacità logiche, le attitudini, i tratti della personalità. Lo stesso risultato può raggiungersi con interviste. Le prove possono anche essere di coppia. A ognuno dei due candidati viene assegnato un ruolo da recitare. Il caso tipico è quello della negoziazione, per cui uno fa il venditore e l’altro l’acquirente.

L’errore più comune che si commette, quando si partecipa a simili prove di valutazione è quello di pensare di dovere esibire soluzioni perfette a un problema sottoposto, oppure di dovere fornire risposte esatto. L’intento di chi osserva, però, è di individuare soggetti con attitudine al lavoro di squadra, che siano in grado di pensare in maniera innovativa, che riescano a affrontare situazioni avverse simulate, che posseggano capacità di leadership, di confronto con gli altri, di collaborazione. In sostanza, dovete dimostrare il vostro carattere. Per questo, non dovete mentire, non dovrete recitare di possedere una personalità diversa da quelle che realmente vi appartiene, anche perché venite osservati da persone esperte in materia, in grado di capire se state mentendo da un gesto, una postura, dal modo di parlare e di approcciarvi agli altri.

Fate attenzione, quindi, la comunicazione verbale, oltre a quella fisica. Sedetevi in una posizione composta e segnalando autorevolezza. Interagite con gli altri con toni appropriati e cercando di ascoltare, senza esternare comportamenti di sopraffazione, di puro esibizionismo e valutando bene di aggiungere alla discussione spunti originali, frutto del vostro pensiero, della vostra personalità, evitando di accodarvi alle soluzioni individuate da altri e di replicarle per la semplice volontà di farvi ascoltare.