Come Presentarsi al Colloquio

In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come presentarsi al colloquio.

Il colloquio di lavoro è fondamentale in fase di selezione e risulta essere un processo che avviene di solito dopo l’analisi dei curriculum. L’obiettivo del colloquio è quasi sempre, testare le conoscenze del candidato e valutare il suo atteggiamento, il suo modo di relazionarsi, insomma quegli aspetti non direttamente collegati all’oggetto del lavoro per cui ci si candida, ma che non sono meno importanti.

Presentarsi al meglio a un colloquio è, quindi, molto importante, più forse di snocciolare una serie di nozionismi, che spesso nemmeno interessano molto il selezionatore. Vi diamo adesso qualche consiglio per evitare gli errori più grossolani ed aumentare le possibilità di venire assunti.

Per prima cosa, bisogna vedere se si tratta di un colloquio fisico o via Skype. L’ultima tipologia è sempre più diffusa, grazie alle nuove tecnologie, per cui si può anche restare a casa e fare un colloquio con un’azienda che si trova a centinaia di chilometri di distanza.

Abbigliamento per il Colloquio

Se ti stai presentando a un colloquio fisico, per prima cosa dovrai curare il tuo aspetto. Se sei un uomo, niente barba incolta, ma eventualmente curata, pettinato bene, vestito elegante e in maniera appropriata rispetto al tipo di lavoro per cui ti candidi. In genere, tutti i lavori di ufficio, specie se nell’ambito bancario, finanziario e assicurativo, implicano che dovrai presentarti alla selezione in giacca e cravatta. Se sei una donna, non indossare una gonna corta e non presentarti scollata, perché nel caso migliore attirerai pure le simpatie del selezionatore, se uomo, ma potresti anche considerata una che certamente non punta sulle sue qualità intellettive. Se chi ti seleziona è una donna, stai certa che avrai elevate probabilità di essere scartata quasi a priori.

Comportamento Durante il Colloquio

In ogni caso, spegni il cellulare prima di iniziare il colloquio. A nessuno fa piacere sentirlo squillare nel mezzo di una selezione, perché darai un’immagine di strafottenza. Cerca di essere ordinato anche con gli eventuali documenti che porti con te. Se li tieni in una borsa, dovresti evitare di rovistare a lungo prima di consegnarli a chi di dovere, perché segnalerei trascuratezza, scarsa capacità organizzativa.

Evita davanti a chi ti seleziona di mostrare qualche segno tipico di chi è nervoso, come scuotere le gambe o girare i pollici. Segnala calma, carattere e imposta la voce con un tono autorevole, ma non autoritario e non alto. Devi dimostrare di essere in grado di sostenere un colloquio e di reggere lo stress, di non essere emotivo-a e di saperti relazionare con persone sconosciute. L’attenzione alla dizione può rivelarsi un altro esercizio estremamente utile, anche se non è qualcosa che si improvvisa nelle ore precedenti al colloquio. Il sapere parlare bene è essenziale per i lavori che hanno a che fare con la clientela o che prevedano ci si rapporti con l’esterno, magari anche con livelli dirigenziali.

Oltre all’aspetto, è chiaramente importante la sostanza. Durante il colloquio, cerca di non essere monotono con la voce, altrimenti rischi di annoiare chi ti ascolta. Inoltre, devi essere sintetico e cercare di comunicare le cose realmente importanti del tuo bagaglio professionale, culturale e personale, senza inutili discorsi infiniti, in modo che il selezionatore possa cogliere gli aspetti salienti della tua persona in poche battute. Ricordati di essere incisivo, perché chi hai davanti deve scegliere spesso tra centinaia di candidati, apparentemente tutti bravi. A volte è una piccola differenza a premiare gli uni piuttosto che gli altri, come una particolare esperienza anche extra professionale alle spalle, la capacità di incuriosire l’interlocutore, così come anche la simpatia. Per questo, non tenerti accigliato durante il colloquio e, soprattutto, guarda negli occhi chi hai davanti, perché lo costringerai ad ascoltarti e a tenere, quindi, alta l’attenzione su di te.

Sapere parlare in un italiano grammaticalmente corretto è un altro aspetto dirimente di un colloquio. Per evitare strafalcioni, cerca di non parlare veloce, ma scandisci lentamente le parole, in modo da minimizzare gli errori e di aumentare il grado di comprensione del selezionatore. Evitare battute, se sei un uomo e magari hai davanti una donna, ma lo stesso vale a sessi invertiti. Le ruffianate non fanno affatto bene alla valutazione della tua persona, perché contrariamente a quanto si pensi, il più delle volte indispettiscono.

Anche la gestualità è importante, ma bisogna evitare di esagera Muovi le mani per rafforzare un concetto, ma non metterle davanti agli occhi di chi ti guarda, tieniti alle opportune distanze e siediti in una posizione comoda, ma composta. Quindi, niente schiena incurvata, ma dritta; niente gambe accavallate, se sei una donna, ma preferibilmente chiuse e dritte; se sei un uomo, niente posizioni sguaiate.

Quando ti viene posta una domanda, evita sempre le lunghe pause, anche se puoi prenderti qualche secondo per dimostrare di riflettere, magari con uno sguardo interessato e interrogativo. Non dare mai l’impressione di risposte preconfezionate o banali, ma cerca sempre di essere originale, per quanto non fuori dalle righe.

Cerca di portare con te sempre un curriculum aggiornato, una foto in formato da carte d’identità e una penna. Riponili ordinatamente in una 24 ore, in modo che non appena ti vengano chiesti potrai consegnarli tempestivamente. Può capitarti a volte, che dopo una previa selezione, ti venga chiesto di fornire qualche elemento, per il quale ti consideri un candidato più appropriato degli altri. Evita sempre di parlare in negativo degli altri, puntando semmai ad esaltare le tue qualità positive. Un atteggiamento demolitore non aiuta, mentre lo fa uno improntato all’umiltà e alla consapevolezza anche delle qualità altrui.

Abbiamo detto che non tutti i colloqui si tengono oggi faccia a faccia, perché sempre più spesso l’azienda ti richiede la disponibilità a una selezione, almeno in fase preliminare, via skype, telefono o anche solo per mail.

Nel caso di Skype, fatevi dire se sarà audiovisiva o solo audio. Nel primo caso, dovrete curare l’aspetto quasi come si trattasse di un colloquio fisico vero e proprio, mentre se è solo a voce, tale requisito non va tenuto in considerazione. In un colloquio a voce, però, va ugualmente ricordato di impostare una voce autorevole, ma non squillante e di effettuare la chiamata in un’area senza trambusto di sottofondo, che renderebbe la selezione poco piacevole per entrambe le parti. Quindi, ritagliati un orario e un luogo, per i quali sai di potere sostenere una discussione nella massima serenità e cerca di tenere alla portata il telefonino, il PC o il portatile nell’arco di tempo considerato, in modo da rispondere prontamente.

Quale che sia la modalità della selezione, infatti, il requisito fondamentale è la puntualità. Presentarsi con anche qualche minuto di ritardo non è un buon biglietto di visita. Al contrario, sarebbe bene essere già in sede con svariati minuti di anticipo, segnalando a chi di dovere di essere molto interessato alla selezione, oltre che di godere di precisione. Se persino per ottenere un posto di lavoro sei in ritardo, si chiederebbero cosa mai ti farebbe diventare puntuale.

Infine, tieniti sempre pronto a una qualche domanda stravagante, ormai quasi un classico tra le aziende di selezione. Sono poste per valutare l’originalità delle risposte dei candidati, oltre che per notare la loro reattività a quesiti fuori dall’ordinario e per verificare anche una dose di ironia, che spesso è quella che manca a molti candidati, anche i più preparati.